Ricerca

Il contesto

San Giuseppe Vesuviano è una cittadina di quasi 30.000 abitanti, inserita nella suggestiva cornice del Parco Nazionale del Vesuvio, a circa 25 Km da Napoli. Urbanisticamente il paese è  composto da un centro storico circondato da numerosi rioni; nella zona periferica si stanno sempre più sviluppando costruzioni di tipo moderno, circondate da spazi verdi. Il paese presenta un’economia mista, prevalentemente commerciale. Nella zona periferica ci sono piccole proprietà  terriere a conduzione diretta. Fra i settori economici più sviluppati, da ricordare l’artigianato, le industrie tessili e conserviere per la trasformazione di frutta e di altri prodotti alimentari, l’industria dolciaria e di liquori, i laboratori di taglio e cucito. Buona parte della popolazione è impegnata in attività  commerciali, in lavori impiegatizi e libere professioni. Il livello culturale medio della popolazione presenta molti laureati e diplomati, moltissimi forniti di licenza media, pochi analfabeti o privi di licenza elementare.

Nell’ultimo decennio, San Giuseppe Vesuviano è  stato interessato da un consistente flusso migratorio di varia provenienza: Europa, Asia, Africa. L’ondata migratoria, di recente, si è notevolmente intensificata e diversificata, con l’arrivo di numerose famiglie provenienti soprattutto dal Pakistan e dal Bangladesh. Come negli altri territori caratterizzati da un forte flusso di immigrazione, la presenza di stranieri si registra soprattutto in attività  subalterne o comunque non più  ambite dai locali. Nello stesso momento, però, a San Giuseppe Vesuviano molti immigrati, soprattutto provenienti dalla Cina, sono diventati proprietari di piccole e medie imprese, si sono cioè  trasformati in imprenditori e datori di lavoro. Malgrado ciò,  la loro integrazione nel tessuto socio-culturale locale è ancora una meta lontana ed è causa di fratture culturali, divisioni, barriere.

La nostra Scuola si pone come luogo privilegiato di integrazione in un contesto sociale ancora non attrezzato a rispondere alle nuove sfide poste dai forti flussi immigratori.

L’Istituzione Scolastica si articola su più plessi, dislocati fra centro e periferia, con un’utenza di vario tipo (da un contesto economico medio-alto ad uno medio-basso). La chiusura, per inagibilità,  del plesso “Capoluogo” ha determinato una dislocazione di numerose classi e sezioni su diverse strutture del territorio, dotate di ampi spazi all’aperto,  che permettono agli alunni  di svolgere diverse attività come  quelle motorie ,  ricreative  e manifestazioni sportive e  spettacoli  di fine anno scolastico.

La presenza abbastanza consistente, soprattutto nel plesso “Rossilli”, di studenti provenienti da un contesto socio – economico svantaggiato con background familiare medio basso nonché la presenza diffusa e in costante aumento, su tutto il Circolo, di studenti stranieri, chiama la Scuola a costruire delle vere comunità di vita e di lavoro nelle quali impegnarsi per dare nuovi significati alla convivenza ed elaborare percorsi che costruiscano contemporaneamente identità  personale e solidarietà collettiva, competizione e collaborazione, per consentire a ciascuno di conoscere e confrontarsi con nuove culture, usi e tradizioni.